lunedì 26 marzo 2012

Sarde a beccafico

Rinomata specialità siciliana di origine araba



Il piatto che sto per proporvi è una rivisitazione povera di un piatto che veniva preparato dai Monsù, i cuochi delle famiglie aristocratiche, che erano richiestissimi e famosissimi nel 1800. La ricetta delle “Sarde a Beccafico” è liberamente ispirata a quella del beccafico, un uccelletto (ghiotto di fichi...da qui il nome) cotto al forno ripieno di mollica, uvetta e pinoli, che i Monsù erano soliti preparare per soddisfare il fine palato dei nobili siciliani.



Poichè la fama di tale piatto si era rapidamente diffusa fra le povere genti, i pescatori decisero che avrebbero sostituito la selvaggina con il più economico pesce azzurro e poichè le sarde abbondano sulle coste della trinacria, divennero il pesce prescelto per tentare di eguagliare la nobile ricetta.



Inutile dire che il tentativo diede ottimi risultati tanto che le Sarde a Beccafico si sono conquistate non solo il titolo di ricetta tipica della cucina siciliana, ma ne esistono anche svariate varianti a seconda della provincia in cui ci si trova.



Se questa simpatica storia su come l’ingegno riesca talvolta a vincere sulla ricchezza vi ha incuriosito, vi spingo a tentare almeno una volta a preparare questa pietanza che a differenza di quanto possa sembrare deve tutto il suo fascino ed il gusto ad un equilibrio molto fragile che è diffcile ricreare. Quindi se la prima volta non conseguirete il risultato sperato, non demordete, provate e riprovate ancora!



L’occorrente necessario per realizzare questa ricetta sono le sarde, il pangrattato, qualche acciuga, uva passa e pinoli, tutti ingredienti facilmente reperibili a buon mercato.

Ingredienti per preparare le Sarde a Beccafico

Kg. 1,200 di sarde a linguata

gr. 200 circa di pangrattato

4 acciughe sottolio

gr. 100 di passoline e pinoli

foglie di alloro

un limone

una arancia

un cucchiaio di zucchero

Olio, Sale e pepe



PREPARAZIONE: Abbrustolire il pangrattato in padella, senza olio e con fiamma molto bassa, rimescolando in maniera che non si attacchi al fondo della padella, non appena dorato condite con olio aggiungendo le acciughe sciolte a vapore, i pinoli, le passoline ed un pizzico di sale.

Dopo aver pulito le sarde a linguata, togliendo la testa e le lische (mi raccomando a non tagliare le code), apritele a libro e riempitele con un cucchiaino della mollica condita ed arrotolatele in modo che la coda resti in alto e sistemandole una accanto all’altra, separate da una foglio di alloro, in una teglia unta di olio. Condire con sale e pepe, una spolverata di zucchero, un filo d’olio e poi versare il succo dell’arancia e del limone spremuti. Passate a forno caldo per circa 10 minuti. Servitele fredde!





Anche in questo caso, se non siete abili nel preparare il pesce vi suggerisco di far pulire e deliscare le sarde in pescheria ricordando di non tagliare le code il loro compito nella ricetta è quello di ricordare, al momento di servire,le code dei beccafichi.

Le Sarde a Beccafico sono un piatto povero ma ricco di sapore, che si apprezza al meglio se servito freddo o leggermente tiepido, ma mai appena sfornato, e che si sposa bene con un buon vino bianco secco.

martedì 20 marzo 2012

Biscotti alla mandorla (siciliani)

Ingredienti:
1 Kg farina di mandorle
800 gr di zucchero a velo
... 8 bianchi d'uovo
la scorza grattugiata di un limone
zucchero a velo
Ricetta:
Frullate la farina con lo zucchero, la scorza, e le chiare dell'uovo. Fare riposare l'impasto ottenuto per 2 ore circa nel frigo, quindi formate delle piccole S che man mano sistemerete in una teglia coperta con carta da forno. Infornate a 180° x 15 minuti circa (devono restare bianchi). Appena tiepidi spolverate con zucchero al velo e servite.
Per aumentarne la morbidezza ho aggiunto del miele nell'impasto (100 gr. per kg).
L' impasto e' venuto abbastanza molle, difficilissimo da maneggiare, mi sono aiutata per dare la forma ai biscotti mettendo zucchero a velo sul piano invece che farina.
Per la farina di mandorle ho comprato mandorle intere gia' spellate e ridotte in polvere con i il frullatore apposito (per caffe') : macinate fresche hanno dato piu' aroma ai biscotti, anche se qualche mandorla amara in mezzo non avrebbe guastato.
Per la forma ho fatto dei salamini sottili, tagliati in pezzi di 4 cm circa e dati 2 pizzichi per dare la forma ad esse.
Ho infornato su carta forno.
Spolverare con zucchero a velo.

lunedì 12 marzo 2012

cartocci siciliani di ricotta



Ingredienti per sei persone

500 grammi farina 0 (ancora meglio farina di Manitoba)

50 grammi di margarina (anche se la ricetta originale prevede la sugna)

25 grammi lievito di birra

1 uovo

2,5 dl di latte (per l’impasto)

50 grammi di zucchero (per l’impasto)

Una bustina di vaniglina (meglio la bacca di vaniglia)

Cannelli di alluminio

Olio di semi per friggere q.b.

Zucchero semolato per la guarnizione finale

Impastate in una ciotola la farina , la margarina morbida e un pizzico di vanillina. In seguito aggiungete il lievito ridotto in piccoli pezzi, lo zucchero e, poco alla volta, il latte intiepidito. Una volta amalgamati bene tutti gli ingredienti aggiungere un pizzico di sale ed incorporare fino ad ottenere un impasto compatto. A questo punto aggiungere l’uovo battuto e sbattere energicamente il composto sul ripiano per attivare il lievito al suo interno. Rimettere l’impasto nella ciotola con un cucchiaio d’acqua e continuare ad impastare vigorosamente fino ad ottenere una consistenza cosiddetta “ a nastro”. Fate lievitare il composto, unto d’olio, per circa due ore in un luogo tiepido. Quando la pasta sarà ben lievitata, con le mani unte , dividetela in pezzi della grandezza di una piccola mela. Formate dei bastoncini e avvolgeteli intorno cannelli d’alluminio imburrati e infarinati. Lasciateli lievitare su un piano unto d’olio ancora per un’ora. A questo punto potete immergere delicatamente i cartocci lievitati insieme al “cannello” d’acciaio in olio bollente e, una volta dorati, farli raffreddare su carta assorbente in modo da eliminare l’unto in eccesso. Preparare la crema di ricotta, dopo averla passata tre volte al setaccio , unendovi lo zucchero a piacere , in base al tipo di dolcezza che volete ottenere. Estrarre la canna e riempirli con la crema di ricotta. Prima di servire, passateli nello zucchero semolato.

semifreddo al cioccolato e banane

ingredienti..
150 g cioccolato bianco a pezzi
100g zucchero
4 uova
2 banane
2-3 foglie di menta
rum una spruzzata




... mettete il cioccolato in una pirofila con 2-3 cucchiai di acqua e fatelo fondere nel forno a potenza media x 2 minutimescolando una volta
frullate le banane,tranne un pezzo servirà x guarnire,e unitele al cioccolato fuso.
sbattete i tuorli con lo zucchero fino a quando saranno gonfi e spumosi
aromatizzate con il rum e unite con il composto di banane e cioccolato
montate gli albumi a neve ben ferma e incorporateli delicatamente con un movimento verticale dal basso verzo l'alto
versate in una coppa e tenete in frigo x almeno 2 ore
decorate con le fettine di banane ri,maste e le foglioline di menta.. buon appetito dallo staff